Agrifiera significa soprattutto valorizzazione di un intero territorio, che parte dalle tradizioni e arriva all’innovazione e alla ricerca, che guarda al futuro, puntando a mettere in luce e ad espandere le grandi potenzialità del Lodigiano – ancor oggi non del tutto promosse in modo efficace – e delle sue eccellenze e di tutta la filiera negli ambiti zootecnico, lattiero-caseario e agroalimentare, nonchè cuore di un grandioso progetto di rigenerazione del polo fieristico, sede della storica Fiera autunnale.

Tutto il processo di progetto sarà gestito da una cabina di regia che prevede una stretta collaborazione tra i partner: mentre si opererà alla riqualificazione della Fiera si provvederà a stendere i programmi in modo collettivo e ad effettuare le prime azioni di formazione presso il Castello Bolognini e il caseificio del CREA con l’ausilio dell’Istituto Tecnico Agrario “A. Tosi”, consolidando l’immagine di eccellenza nella formazione, per poi trasferire i corsi principali all’interno della Fiera e negli spazi rigenerati.

Si creerà un ciclo virtuoso e collaborativo che al termine dei tre anni permetterà alla Fiera e ai suoi partner di essere dei volani reali per l’intero territorio e il suo rilancio, con l’arricchimento di nuovi eventi e manifestazioni presso il Centro Fiera.

ll progetto, che prevede quindi di mettere a sistema il Polo Fieristico di Codogno apportando miglioramenti legati all’accoglienza e agli spazi dedicati ai corsi, agisce per stringere rapporti sempre più stretti con gli attori del territorio proprio anche per formare e aiutare un cambio generazionale, partendo dalla scuola e passando alla formazione di alto livello, non in competizione con le Università – si ricorda che siamo vicino a Piacenza con la Facoltà di Agraria – offrendo: formazione agli adulti, per chi vuole migliorarsi e specializzarsi soprattutto per poter essere al passo con le norme europee e accedere ai fondi Europei; formazione per chi è uscito dal mercato del lavoro e ha necessità di ricrearsi una professionalità, 3 – formazione ai giovani per migliorare il proprio ingresso nel mondo del lavoro; spazi per eventi culturali e di incontro.

OBIETTIVI PRINCIPALI

Obiettivo principale è rivitalizzare la Fiera centenaria e darle un nuovo ruolo strategico per le eccellenze che esistono sul territorio, rispondendo alle necessità che gli stessi cittadini chiedono. Per raggiungere questo obiettivo non solo si ha il bisogno di riqualificare le strutture ma anche coinvolgere attori qualificati come il CREA, in grado di supportare i territori e le imprese agricole nella sfida per la tutela e la promozione locale di qualità agroalimentare e l’istituto Tosi che ha sempre svolto un ruolo importante per il contesto territoriale. La Fondazione Bolognini rientra nel campo dell’agricoltura, oltre ad essere un testimone importante del connubio cultura – coltura:

  • garantire qualità ed efficienza alle domande operative di base
  • sperimentare un modello insediativo di eccellenza
  • riqualificare il contesto urbano periferico
  • stabilizzare i rapporti di collaborazione nel tempo tra i partner anche oltre la durata di progetto
  • realizzare un brand in cui il territorio sia maggiormente riconoscibile e che sia spendibile anche sui mercati turistici e culturali